venerdì 8 luglio 2016

JAMBO BWANA!!!!

Circa dieci anni fa sono stato in Kenia, paese meraviglioso, pieno di bellezze naturali da togliere il fiato. Ho avuto modo di conoscere molte persone, gente che si prodigava a lavorare, nel settore turistico, e che oltre a fare bene il loro lavoro ci metteva una passione vista poche volte in altri posti del mondo. poi un giorno in un albergo, stavo seduto sul bordo della piscina e un operaio della struttura stava rimettendo a posto il pavimento di pietra, ma lo faceva con una lentezza impressionante, senza voglia, un lavoro di mezz'ora al massimo, lui l'ha tirata per almeno il triplo del tempo. Questa cosa mi fece pensare, mi dicevo ma come mai in italia ci deve essere gente che lavora con entusiasmo e gente che invece entusiasmo non ne ha per niente.....Ah il viaggio in Kenia è stato spettacolare!!!!
La differenza fra noi è loro la sapete qual'è???? quella che noi pensiamo di avere il sacro santo diritto di pensare che loro siano degli invasori, delle merde da togliere subito dalle nostre sudici strade, loro sono gente che viene a rubarci il lavoro, che vengono a prenderci i nostri sussidi, insomma gente da uccidere senza pietà mentre sono sui barconi.
Mentre loro quando scappano dalle loro terre martoriate da guerre fomentate dalle multinazionali dei bianchi, noi da loro ci andiamo in vacanza, a fare i signori, e loro non ci cacciano via, no!!! naturalmente ci accolgono maniera esemplare, ci chiamano  "BWANA" che in swaili vuol dire "SIGNORE", non ci chiamano sporco bianco usurpatore, bastardo fomentatore di guerre, menefreghista dei destini altrui.
Certo voi mi direte che discorso é, loro vengono da noi per mendicare, noi andiamo da loro per vacanza, loro vengono da noi perché vogliono i nostri soldi, noi andiamo da loro ad arricchirli.
Eccola la differenza fra noi e loro, che noi dall'alto del nostro democratico modo di vivere, da schiavi di un sistema che ci toglie tutto (ma di questo ne parliamo un altra volta), noi ci permettiamo di non avere compassione, di non avere rispetto e di essere razzisti d'élite. Vorrei chiedere a tanti, secondo voi se da loro si vivesse bene, senza rischiare di morire ogni giorno, ma la gente verrebbe via?? ma voi verreste via dalle vostre bellissime villette a schiera, dalle vostre pay tv, e dalle vostre vite molto social?
Allora vedete di ficcarvi dentro la vostra bocca marcia di insulti e odio gratuito, tutte le cose negative che pensate di gente che deve scegliere se morire a casa loro, o venire a farsi insultare da voi gente bianca, senza palle, e senza dignità. Ficcatevele in bocca le vostre offese, magari riuscite ad buttarle giù, e dopo un po' le cacate, che tanto è merda, ma almeno se esce dal culo è più naturale.


Sabbenerica BWANA!!!!

domenica 3 luglio 2016

LA MALARAZZA

una canzone di qualche anno fa, di Domenico Modugno,recitava così:


Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti.....


“Cristu, lu me patrune mi strapazza,
mi tratta comu un cane pi la via,
si pigghia tuttu cu la so’ manazza,
mancu la vita mia rici ch’è mia…
Distruggila, Gesù, sta Malarazza![....]
Cristo me rispunne dalla croci:
“Forse si so spezzate li to vrazza?
Cu vole la giustizia si la fazza!
Nisciun’ormai ‘cchiù la farà pi ttia!
Si tu si ‘n’uomo e nun si testa pazza,
ascolta bene sta sintenzia mia,
ca iu ‘nchiudatu in cruce nun saria
s’avissi fattu ciò ca ricu a ttia…
ca iu ‘nchiudatu in cruce nun sari![.....]
Se ‘nna stu munnu c’è la Malarazza,
cu voli la giustizia si la fazza!”
l'altro giorno nel turbinio della musica in random del mio telefono ad un certo punto sento questa canzone, nella versione di Roy Paci, e comincio a pensare a chi oggi rappresenta la malarazza, e pensa che ti ripensa sono arrivato alla conclusione più ovvia. Oggi la malarazza sono io, io che non voglio che lo status quo rimanga tale, io sono la malarazza. Ma voi mi direte, che ti sei fumato prima di scrivere, un mazzo ri rianu ('mazzo di origano' per gli oriundi)? No, purtroppo ho fumato solo il legalissimo tabacco, ma vengo e mi spiego, io mi sento malarazza non perché sono fautore di destini avversi, e di soprusi verso i miei servi, no!!!! io sono malarazza perché oggi il padrone, che strapazza è diventato figo, e il servo che subisce è diventato muto, non reagisce, non prega nemmeno Cristo sulla croce. La lamentela non esiste quindi il bastone resta fermo al suo posto e i denti non li tira fuori nessuno. La malarazza una volta era la classe dirigente, che comandava, ora invece il modo di vivere finto della tv, e delle Europe Unite, e dei "chi vota SI alla Brexit è ignorante", è "l'unico modo di vivere", tutto il resto non va bene, tutto il resto è da ignoranti. Io voglio essere malarazza, voglio tirare fuori i denti e farmi giustizia, voglio che la "bonarazza" si spaventi dei miei pensieri, che abbia rispetto delle mie idee. Scrivo oggi di malarazza perché oggi è un giorno triste per tutti, sia per motivi serissimi e tragici, sia per minchiate pallonare, ma comunque oggi tutti sono più giù del solito. Premettendo che dell'Italia del calcio me ne frega poco, anche perché a Conte gli urlato per tutti i tempi supplementari di mettere Insigne, ma lui nulla!!! volevo soffermarmi su quello scontro di religioni che si sta ormai consumando in ogni angolo del mondo. Ieri nove italiani sono stati sgozzati da persone di merda, che uccidono gli infedeli, perché non conoscevano il corano. Qualche giorno prima, gli stessi, avevano fatto una strage in Turchia in un aeroporto, e io non capisco.
Non capisco perché noi gente comune si deve subire quello che chi ci governa non sa gestire? perché i governi occidentali non fanno come sempre, come in Iraq o in Libia, perché la malarazza deve morire, mentre loro possono fare dichiarazioni forti, essere risoluti e indignati, ma rimanere con il culo al sicuro tanto muore la gente comune, che lavora o viaggia o semplicemente vive? Ora che c'entra la strategia del terrore mica la stanno fomentando i politici, per non so ma ho la sensazione che non si faccia niente per ridurre le tensioni. Per questo voglio essere malarazza, non voglio far parte di questo modo di vivere, non voglio indignarmi per nove morti nel pomeriggio, e poi incazzarmi per un rigore sbagliato da un fighetto milionario nella stessa sera. Voglio essere malarazza perché pensarla come tutti gli altri non mi fa crescere, non mi aiuta a farmi giustizia, non mi rende migliore. Allora meglio malarazza, perché se sei malarazza come dico io, puoi lottare per le cose in cui credi e, se non lo sei sei servo, e i servi non parlano, i servi stanno zitti e aspettano che qualcuno ordini loro qualcosa. Quindi caro Domenico Modugno mi permetto di cambiare il senso della tua canzone, non perché la tua canzone è sbagliata, è solo che i tempi sono diventati sbagliati per la tua canzone......io che non sono degno e mi metto la faccia sotto i suoi piedi, e vi potete anche muovere......

come diceva u Zù Nenè (mio Nonno)....
" L'erba tinta un mori mai".....e lui il giorno dopo è morto, se non era malarazza lui allora non so da chi ho preso....

Sabbenerica a tutti